Riservata e raramente alla ricerca dei riflettori, Clare O'Connell, fondatrice di Nosetta, si apre per la prima volta in un'intervista esclusiva. Dietro il suo atteggiamento tranquillo si nasconde un mondo di eleganza, passione e profondo apprezzamento per i semplici piaceri della vita. Scopriamo le sue ispirazioni, i suoi sogni e la storia del suo straordinario viaggio.
Qual è la tua firma personale in fatto di stile?
Pezzi senza tempo, di alta qualità, con un design pulito e raffinato. Nel mio guardaroba mescolo pezzi iconici -come un Reverso (Jaeger Le Coultre) nero e mocassini college di Church’s- con capi essenziali più rilassati in fibre naturali, come maglioni in cashmere, abiti camicia in lino e blazer in lana.
Una moodboard degli accessori preferiti da Clare
Qual è l’ultimo acquisto che hai amato?
Una sciarpa in cashmere con frange della nostra ultima collezione. Le frange aggiungono un tocco giocoso, e il colore neutro eleva qualsiasi look con naturalezza. Adoro il cashmere per la sua leggerezza, morbidezza e calore naturale.
Bridget Ann Dowling - La mamma di Clare a 20 anni - La sua ispirazione di stile
Qual è il miglior regalo che hai mai fatto?
Il dono di un viaggio è uno dei regali più appaganti da fare. Mia mamma non viaggiava da molti anni perché mio papà non era in grado di farlo. Questa primavera abbiamo programmato un viaggio in Florida per alcuni eventi Nosetta e ho deciso di invitarla a unirsi a noi. Era il suo primo viaggio dopo la scomparsa di mio padre e sono volata a Washington per accompagnarla in una vacanza di due settimane in Florida. Ha potuto godersi il bel tempo, la buona compagnia della famiglia e degli amici e ricominciare a esplorare il mondo.
Il miglior regalo che hai mai ricevuto?
Poco prima della nascita di nostra figlia, ho trovato in frigo una bottiglia di Franciacorta con un delicato bracciale tennis di diamanti intorno. Mio marito ha detto di voler celebrare e ricordare il percorso fatto insieme, qualunque cosa ci avrebbe riservato il futuro.
Elementi della vita di Clare: Julia Roberts, il burro di karité, Roald Dahl, il clarinetto, un braccialetto di diamanti, la crema di Pistacchio, il formaggio, i luoghi del design,...
Hai una collezione?
Sono una minimalista e credo fermamente nel “less is more.” Quindi no, non ho collezioni di oggetti.
Hai un soprannome?
Ne ho avuti molti crescendo. Recentemente, mio marito e socio in affari mi chiama “Boss” e sono anche conosciuta come “Mamma Orso” per il mio lato protettivo nei confronti di nostra figlia.
Chi sono i tuoi riferimenti di bellezza?
Grace Kelly, per la sua eleganza sofisticata e sobria; Julia Roberts, per il sorriso contagioso e la bellezza naturale; e mia sorella Geraldine, che emana una bellezza genuina dall’interno.
Cosa troviamo nel tuo frigorifero?
Formaggio. Potrei vivere solo di formaggio e vino. Amo una fontina stagionata della Valle d’Aosta o una robiola dell’Alta Langa, perfette con un bicchiere di Barbera corposo.
Cosa fai per ispirarti?
Per me è essenziale uscire dall’ufficio e immergermi in musei, negozi di design e di moda. Cambiare aria e osservare cose nuove è fondamentale per stimolare idee.
Sicilia: un posto speciale
Cosa hai riscoperto di recente?
Mia figlia ha iniziato quest’anno la scuola media, con specializzazione musicale, e le è stato assegnato il clarinetto. Seguirla nelle sue lezioni mi ha riportato alla mia infanzia, quando anch’io suonavo lo stesso strumento.
Clare in Grecia con la figlia Carolina - “Viaggiare è uno dei regali più appaganti da fare”.
A quale lusso non rinunceresti mai?
IÈ unapiccola indulgenza, ma irrinunciabile: la crema spalmabile al pistaccio. . Un piacere delicato che è come fosse diventato un rituale personale. L’armonia tra dolcezza e sapore ricco di pistacchi rende ogni assaggio un momento di puro comfort. Per me, è il simbolo di un lusso che si trova nelle piccole gioie quotidiane, da concedersi senza fretta.
Un oggetto di cui non ti separeresti mai?
Amo molti oggetti, ma non a tal punto da non poterne fare a meno. Le uniche cose a cui davvero non potrei rinunciare sono le persone più care.
Quale artista vorresti collezionare?
Una stampa di Takashi Murakami sarebbe perfetta. Le sue opere portano gioia a qualsiasi ambiente, e abbiamo una sua stampa all’ingresso di casa: è un messaggio positivo che accoglie chiunque entri.
Takashi Murakami: uno dei suoi artisti preferiti
Qual è il tuo beauty essential?
La miacrema mani al burro di karité. È uno di quei piccoli piaceri che diventanoessenziali con il tempo. Il burro di karitè è un toccasana per la pelle, specialmente in inverno, e applicare questa crema è diventato un gesto quotidiano. È un rituale semplice, ma fondamentale, per la cura e l’attenzione verso di me.
Qual è la tua stanza preferita in casa?
La cucina. Adoro cucinare ed è sempre il fulcro di attivitàdella giornata: dai cappuccini del mattino alla cena preparata in casa.
Cosa rende perfetta una festa per te?
La location, il cibo e l’organizzazione sono essenziali, mal’atmosfera è tutto. A fare la differenza sono le persone.
Perché hai scelto di lavorare nella moda?
Trovo affascinante e stimolante creare e commercializzare prodotti. Amo l’idea di dare valore a qualcosa e di decidere come e dove posizionarlo.
Cosa hai imparato dalle aziende per cui hai lavorato?
Ho lavorato con manager altamente qualificati, dinamici e imprenditoriali che pensavano fuori dagli schemi. In Hugo Boss ho sviluppato competenze strategiche grazie ad Anton Magnani; in Furla, l'imprenditorialità e la negoziazione con la signora Giovanna Furlanetto e Sara Ferrero [in seguito Sara ci ha dato consigli preziosi per il lancio di Nosetta]; da Louis Vuitton ho imparato l'arte del retail e della cura del cliente; e Ferragamo mi ha insegnato l'importanza della tradizione e della qualità eccellente.
Clare O'Connell con Marco Porcellana, marito e co-fondatore di Nosetta
Se non avessi fatto carriera nella moda, cosa avresti voluto fare?
La moda è sempre stata il mio sogno. Da bambina mi affascinava tutto ciò che ruotava intorno a questo mondo: osservavo il modo in cui le persone si vestivano, ammiravo come una stoffa potesse trasformarsi in un capo indimenticabile. Crescendo, ho capito che non si trattava solo di abiti, ma di espressione, di carattere e di racconto attraverso il design. Non ho mai pensato a un’altra carriera, perché la moda è sempre stata il mio linguaggio.
Il miglior consiglio che hai mai ricevuto?
“Che tu possa avere la lungimiranza per sapere dove sei stato, l’intuizione per capire dove stai andando e la consapevolezza di sapere quando hai osato troppo.”
Perchè hai creato Nosetta?
Mia figlia stava crescendo e io ero costantemente in viaggio, perdendomi così tanti momenti. Era impossibile conciliare la vita privata con quella aziendale. Lavoro ancora molte ore, ma sono più flessibile.
Ed era il momento giusto per lanciare un autentico prodotto Made in Italy in modo responsabile. Era da un po' che ci pensavo e sentivo di aver raggiunto la maturità professionale per combinare tutti questi elementi, dalla progettazione/produzione al cliente. E potevo sfruttare l'esperienza di mio marito Marco nel marketing e nell'IT.
Quale è la tua Nosetta preferita?
Non ne ho una sola. Uso borse grandi con pochette all’interno per avere tutto organizzato. Lo zaino Este pied-de-poule è pratico per spostarmi in bici a Como, mentre la Carlotta in canvas Poppy è leggera e spaziosa, perfetta per un tocco di allegria. Per gli essenziali, la mia Gallia è sempre con me. In estate amo usare la Margherita Jute Cuoio, che si abbina a tutto.
La shopper oversize Carlotta in tela spalmata: la borsa per i viaggi
Qual è il futuro di Nosetta?
Continueremo a evolverci e a crescere. Di recente abbiamo ampliato la nostra offerta con bellissime sciarpe e abbiamo in cantiere alcune interessanti collaborazioni locali. Nosetta continuerà a investire nella distribuzione fisica e online, in modo da poter incontrare i nostri clienti dove si trovano. Non c'è gioia più grande per noi che vedere i nostri modelli in giro per il mondo.
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Il Bar Poletti di Cernobbio è più di una pasticceria: è una pietra miliare del patrimonio culinario del Lago di Como. Fondata nel 1985, questa istituzione a conduzione familiare ha perfezionato l'arte dei dolci tradizionali, tra cui il famoso Pan Mataloc, un ricco dolce a base di fichi secchi, uvetta e noci miste. Scoprite con noi la storia dei suoi fondatori, il loro impegno per la qualità e il segreto del loro successo duraturo.