È uno dei dolci simboli del Lago di Como, e più particolarmente originario di Bellagio.
L'impasto e la lavorazione simile al panettone ne fanno il dolce natalizio del territorio. Gli ingredienti principali sono infatti: farina, latte, burro, uova, noci, nocciole, mandorle, canditi e fichi secchi, oltre all'anice, ingrediente che dà il nome di Matalòch.
Questo dolce nasce inizialmente come colazione dei pescatori comaschi. La tradizione voleva che le mogli preparassero per i loro mariti questo alimento che potesse fornire le energie per affrontare un'intensa giornata di lavoro sulle loro barche, che oggi sappiamo essere anche ricco di vitamine. proteine, acidi grassi essenziali e sali minerali.
Ecco la ricetta trovata dalla food blogger
La Belle Auberge150 g di lievito madre
250 g di farina 0
50 g di farina di segale integrale
1 cucchiaio di miele
30 g di latte
80 g di burro fuso freddo
1 uovo
80 g di zucchero
1 cucchiaino di semi di anice, pestati in un mortaio e ridotti in polvere
la scorza grattugiata di ½ limone
1 cucchiaino di sale
80 g di uvetta di Corinto (quella scura piccola)
140 g di fichi secchi
40 g di arancia e cedro canditi
grappa a piacere
40 g di nocciole
40 g di noci
40 g di mandorle
Preparazione:
Il lievito madre da utilizzare sarà appena stato rinfrescato. Mettilo in una ciotola, coprilo e lascialo così per circa 5 ore. Trascorso questo tempo prendete l'impasto e mettetelo nella planetaria, diluitelo con il latte tiepido, aggiungete il miele, le farine setacciate e iniziate a lavorare. Unire il burro fuso e freddo, l'uovo (a temperatura ambiente) e lo zucchero. Condire con anice e scorza di limone. Infine aggiungete il sale. Lavorare l'impasto a bassa velocità per circa 20 minuti. Dovrebbe essere abbastanza tenero e appiccicoso.
Tritare i fichi secchi, metterli in una terrina con l'uvetta (precedentemente sciacquata sotto l'acqua corrente) e il cedro e le bucce d'arancia, sempre tagliate a tocchetti. Spruzzare con la grappa e lasciare in infusione per una decina di minuti. Tritare grossolanamente le noci, le nocciole e le mandorle. Unite al composto tutta la frutta secca, incorporandola con cura. Dividere la massa in due parti, formare dei filoncini del peso di circa 550/600 g ciascuno, disporli su un piatto ricoperto di carta da forno. Lasciar lievitare tutta la notte. La mattina dopo, cuocere il mataloch in forno preriscaldato a 190°C per circa 20 minuti, abbassare la temperatura a 170°C e proseguire la cottura per altri 20 minuti.
Se sei ansioso di provarlo, ordinalo alla famiglia Baj che custodisce una ricetta segreta fin da prima della rivoluzione francese.
www.panettonebaj.itBuone feste!